El residuo es Forma
Estensione progettuale da Materializaciones poéticas
di Anna Laura Longo
(anno di realizzazione: 2025)
Dimensioni: 30 x 40 cm.
Materiali: feltro, tela da pittura, montatura d'occhiale disarticolata e lievemente compressa (in metallo dorato), frammenti di resine logorate, carta, cartoncino, tulle semi-rigido, gel di consistenze variegate e di colorazione rosata,semi-trasparente,nera e antracite,bande e inserti squadrati e ricurvi in tessuto laminato dorato,lino dalla trama larga e dai contorni sfrangiati, profilature e sottolineature geometriche in filo sottile e spesso.
Le numerose sfrangiature e i filamenti irregolari presenti contribuiscono a rendere evidente - e vivibile- l'idea di poeticità territoriale, portando alla ribalta una concezione oltremodo frastagliata e parzialmente volumetrica.
Integrazioni
Contributi fotografici:
Sono presenti all'interno alcune foto parzialmente velate mediante riquadri in tulle semi-rigido e fissate con nodi appositi. Trattasi di contributi testimoniali, sottoposti a lieve offuscamento, relativi all'azione performativa messa in campo in forma aprioristica. Essa risulta essere basata su un canovaccio di gesti e ipotesi miste di scritture definite "neo-scritture epidermiche".
Queste ultime hanno interessato in modo consequenziale le mani, implicate fattivamente anche nell'azione musicale pianistica e,a seguire, le spalle (coinvolte espressamente durante la sessione gestuale ulteriore, attuata in forma silente).
La compresenza e l'affiancamento progressivo tra gel e frammenti di resina oppure tra gel e stralci di tessuto trova ispirazione nei binomi di natura algebrica.
Contributo poetico:
Rientra nella struttura dell'opera stessa il testo in versi intitolato El residuo es Forma,disponibile in lingua spagnola.
Ricerche sonore annesse:
Un codice QR consente l'ascolto fattivo di un brano pianistico sperimentale pre-registrato, strettamente associato all'opera. L'inserimento del contributo sonoro risponde alla necessità di determinare un'avvolgenza musicale vera e propria, una sorta di "involucro" ideale, tale da rendere possibile l'interazione tra aspetti visivi e uditivi, oltreché tattili.Il tutto persegue una visione amalgamante.
Derivazioni e connessioni ulteriori
El residuo es Forma rappresenta una tappa evolutiva rispetto alle precedenti ricerche artistico-visive e sonore confluite nei libri-organismo intitolati rispettivamente Esfoliación2 e Materializzazioni poetiche.
Date e occasioni di conoscenza imminenti
Spagna / Madrid
El residuo es Forma verrà presentato in occasione della seconda edizione del Congresso internazionale "Cuerpos, materias y otros restos" organizzato dalla UAM, Università Autonoma di Madrid, in collaborazione con altre importanti realtà culturali spagnole.
Il Congresso avrà luogo nelle giornate del 17,18 e 19 dicembre 2025, presso la Facoltà di Filosofia (Sala -conferenze).
Di seguito il programma completo del Congresso
https://drive.google.com/file/d/1eij_7sP4BspCPfF2WI5AIlVhVDIZtMGP/view?fbclid=PAT01DUAOY0xBleHRuA2FlbQIxMABzcnRjBmFwcF9pZA81NjcwNjczNDMzNTI0MjcAAafSNaGVkl4uLhpRVD108AP-QsJnDfA3abD4zzAJ_Z7ok2f8h_7m5yLroT0yXQ_aem_iYWfUoq616h7AVEDIl0vMw
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A seguire il comunicato - stampa
Ricerche senza barriere
Anna Laura Longo porta avanti delle personali ricerche sonore e artistiche unite ad elaborazioni teoriche e critiche sul tema della percezione e sulle dinamiche di attivazione dell'udito, dello sguardo e della sensorialità.
Il tutto è posto in correlazione con il vissuto personale e collettivo. Suoni, spazi e tempi nei suoi lavori risultano interrelati nel profondo. A partire da tali presupposti vengono impostati progetti artistici e prassi operative multiformi e di ampio respiro.
C'è alla base una metodologia progettuale ingegnosa e fondamentalmente libera da stereotipi, che lascia affiorare un corposo mix di elementi degni di attenzione. Quelli che vengono sviluppati sono pertanto dei progetti contemporanei innovativi e di carattere ampliato, nei quali si pone l'accento sulle integrazioni proficue che possono instaurarsi tra sonorità e prassi musicali agilmente rivisitate. A ciò si aggiunge il confronto tra ricerche artistico-visive e pratiche di scrittura. Quest'ultime sono accompagnate da performance (o performing--arts). Per questa ragione è possibile parlare di settori di ricerca senza barriere. Longo lavora inoltre sul concept del libro in termini di "pianificazione territoriale" affrontando in modo versatile i materiali e spesso facendo ricorso a supporti spugnosi, gomme, fibre, tessuti e metalli, visti sulla base di confronti continui, che si instaurano anche tra elementi tipicamente cartacei ed extra-cartacei. Su queste tematiche ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti. Si rapporta di pari passo con il medium dell'installazione e produce vicende pianistiche sperimentali, opere di scrittura in senso multiforme, sviluppando itinerari fattivamente integrati. La produzione è certamente ricca e stratificata.
Nelle giornate del 17, 18 e 19 dicembre 2025, in qualità di artista-ricercatrice ed esponente di una multisensorialità molto particolareggiata, parteciperà alla seconda edizione del Congresso internazionale che avrà luogo a Madrid (Spagna) e intitolato «Cuerpos, materias y otros restos. Aproximaciones interdisciplinares». Il congresso è organizzato dall'Università Autonoma di Madrid (UAM) in associazione con importanti realtà spagnole.
Proprio in questa circostanza, nell'Aula conferenze della facoltà di Lettere e Filosofia verranno conosciuti alcuni dei suoi personalissimi e recenti risultati, che riguardano da vicino la teoria della performance, seguendo un piano di sviluppo personale e interessandosi in modo esteso proprio alla gestualità sul piano performativo, prevedendo, in aggiunta, una rivisitazione e rivitalizzazione originale della scrittura e della prassi musicale medesima, in associazione con elementi artistico-visivi. Su queste formule rinnovate e rinnovanti Longo è impegnata assiduamente da diversi anni. È proprio questo il punto di forza della sua ricerca attuale, per cui è stata selezionata con merito all'interno del congresso spagnolo. Il tema posto in essere dagli organizzatori dell'evento, viene esplorato nella fattispecie mediante "Neo- scritture epidermiche" (che confluiscono in un poema "residuale" in espansione). Tali scritture epidermiche, a loro volta, sono accompagnate a nuove pratiche sonore, gestite mediante formule gestuali ed elaborazioni decisamente inedite e di ricerca. La parte sonora è restituita in forma pre-registrata. Invece l'opera visiva è offerta in veste installativa. Il titolo del progetto presentato, di carattere misto ed eterogeneo, è Materializaciones poéticas / El residuo es Forma.
È presente alle spalle la pubblicazione di un corpus di ben dieci titoli, rispettivamente di argomento musicale, di ricerca poetica e inoltre di drammaturgia. A tutto ciò si aggiunge la realizzazione di un progetto di incisione discografica come pianista solista. Le sue opere attualmente sono presenti in musei italiani ed esteri, in collezioni pubbliche e private. Del suo lavoro si è più volte occupata la critica, dando adito a interessanti riscontri.
Per conoscere il progetto Materializaciones poéticas nella sua interezza
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