In un singolo punto nodoso
In un singolo punto nodoso
Studi sulla curvatura della linea- verso
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Di seguito il link per conoscere le caratteristiche dell'opera
http://sfogliareperintravedere.com/testo-di-accompagnamento-per-in-un-singolo-punto-nodoso/
Ciascun libro-organismo va a creare interessanti stimoli di tipo visivo e sensoriale, suggerendo di rinvigorire continuamente l’atto dello sfogliare per cogliere tutta la gamma di sfumature o potenzialità sommerse.
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Anna Laura Longo opera nella pluridisciplinarità, portando avanti, in qualità di pianista/performer, sperimentazioni complesse di tipo sonoro e installativo ma, al contempo, ricerche verbo-visive.
Impegnata nella formulazione di libri atipici e poeticamente radicali punta a generare un mosaico di suggestioni per fondere i linguaggi e rinforzare le esperienze dei fruitori.
Come autrice ha al suo attivo varie pubblicazioni, tra cui si potrà ricordare: Plasma/ Sottomultipli del tema “Ricordo” (Fermenti), Nuove rapide scosse retiniche (Joker), Procedure esfolianti (Manni), Questo è il mese dei radiosi incarnati del suolo (Oèdipus), Apparati di suoni metodicamente cruciali (La città e le stelle), Universi sonori. Dialoghi sulla musica dei nostri tempi (Nuove Tendenze), Declinazioni del timbro ( Campanotto). Ha inciso inoltre come solista per Taukay edizioni musicali il CD L’ombra della voce, con musiche di Andrea Amendola.
Ha creato opere con materiali organici e tessili e realizzato variegate installazioni in ferro. Le sue performance ed esposizioni hanno avuto un largo riscontro a livello internazionale.
Un messaggio implicito aleggia in tutti i suoi lavori ed è un messaggio che riconduce verso una trasversalità dell’azione, contemplando la presenza di una sottile energia di mutamento
Poesie tattili -curvilinee
( Luoghi di asperità attraversabili)
Tratti salienti dell’opera:
Negli Studi sulla curvatura della linea – verso (alias In un singolo punto nodoso) di Anna Laura Longo ogni pagina è alla ricerca di una sua libertà, di un suo profilo, di una vivace e tangibile disomogeneità.
La texture riveste un ruolo connotativo, assai determinante. Ognuno degli esemplari disponibili consta di tele polimateriche, in lino o feltro, su cui campeggiano inserti oggettuali, incrostazioni e curvature di filo che vanno a comporre vere e proprie vicissitudini e traiettorie visive.
Nei paesaggi creati l’individuo si staglia con forza nei territori dell’esistenza. Un individuo alle prese con questioni basilari caratterizzanti l’esperienza umana.
In Assillo conoscitivo, pagina d’esordio, si tende ad avvalorare e a dare forza al tema del contatto e dello scambio, situandosi sul crinale complesso della conoscenza. Flussi di parole – non propriamente titoli – vanno a responsabilizzare con versatilità ogni blocco o “ambiente”.
In Direzione intrapresa emerge un profilo di donna, colta nell’atto di indicare. Una mano antropomorfa va a destabilizzare e rendere ambiguo l’assetto generale, sviando da un unico baricentro, anzi dando risalto a centri di forze plurimi.
Un rimando all’impegno etico è presente in Si batterà per la pace, con particolare riferimento a un’assunzione di responsabilità personale, a un farsi carico d tipo propriamente individuale.
Summa – Le divergenze sociali è una pagina che elabora invece un vistoso approfondimento intorno al tema saliente della povertà e della disparità nella distribuzione delle ricchezze tra i popoli nel mondo, evidenziando debolezze e nodi strutturali di tipo sociale e geopolitico.
E procedendo in avanti, in Seme nero occlusivo fa la sua comparsa un "suggeritore interno", che affianca un volto dal carattere fortemente stilizzato, promotore di un’agevolazione in termini di introspezione e ricerca di profondità, per un avvicinamento a zone psichiche recondite.
Una corda tesa è una pagina che induce a guardare al suono come a un vero e proprio plus-valore di natura ancestrale. Un riferimento al monocordo riporta alle origini degli sviluppi e delle elaborazioni strumentali.
Lurex-Commutazione prefigura invece un tempo danzante, dando spazio alla presenza di un arto di matrice quasi surreale. Il movimento, conferito dai suoni idealmente provenienti dall’attivazione di un percussionista, restituisce connotati e segnali di vita.
Presto verrà primavera lascia agire sulla pagina un fremito di speranza, cercando una sintonia con una vitalità di natura prettamente stagionale (primaverile per l'appunto): una garza e un elastico rosa sottolineano infatti il recupero e il risorgere di potenziali risorse sommerse.
Una pagina minimalista promulga infine –con nettezza- la necessità di una riscoperta del vuoto.
L’affioramento di profili in rilievo rende possibile la definizione di “poesie tattili-curvilinee”.
Di fatto le pagine si trasformano nel complesso in luoghi di asperità attraversabili.
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